USSME

ARCHIVIO DELL'UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE DELL'ESRCITO

Questa pagina, con il permesso dell' Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, è dedicata ai ricercatori, professionisti e no, per dar loro la consapevolezza di cosa può trovarsi in questo ricco archivio. Questa pagina dovrebbe aiutare i ricercatori ad utilizzare al meglio il tempo nella visione e fotocopiatura dei documenti, dal momento che, viste le molte  richieste di consultazione e gli orari di apertura dell'archivio, non è così immediato avere le prenotazioni.

STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO V REPARTO AFFARI GENERALI Ufficio Storico Via Etruria 23 – 00183 Roma
Indirizzo telegrafico: STATESERCITO STORICO ROMA  Indirizzo di PEI: statesercito@esercito.difesa.it

OGGETTO: Guida sommaria alle fonti archivistiche dell’Ufficio Storico SME sull’eccidio di Cefalonia.
Sig. Orazioni PAVIGNANI ass.naz.div.acqui@cloudpec.it posta-certificata@sicurezzapostale.it

Roma Allegati: 1.
Funz. Amm. GIONFRIDA
Annessi: // 06.47358147

1. Gentile Sig. re, in esito a quanto chiesto con l’e.mail in riferimento, si invia, in copia digitale, Cefalonia 1943: Guida sommaria alle fonti archivistiche dell’Ufficio Storico SME, che potrà essere pubblicata sul sito dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui e delle dipendenti sezioni, senza alcuna modifica, significando che la proprietà intellettuale esclusiva rimane dello Stato Maggiore dell’Esercito-Ufficio Storico. Per quanto riguarda la consultazione della documentazione citata nella medesima guida, si specifica che le ricerche dovranno essere condotte direttamente dagli interessati o da persone delegate presso la sala studio d’Archivio (via Lepanto 5, 00192 ROMA). Per accedere alla sala è obbligatorio prenotarsi esclusivamente per via telefonica al n. 06/47358105. Si raccomanda la consultazione del nostro sito (http://www.esercito.difesa.it/storia/Ufficio-Storico-SME/Pagine/Norme-per-laconsultazione.aspx) al fine di prendere visione delle modalità per le prenotazioni, l’accesso all’Archivio ed eventuale riproduzione dei documenti d’interesse.

2. Riguardo infine agli interrogatori ai quali furono sottoposti i superstiti della Divisione  Acqui da parte degli organi del SIM, potrà consultare la stessa guida in allegato.

3. Si resta a disposizione per eventuali chiarimenti ritenuti utili al riguardo.

IL CAPO UFFICIO Col. c. (cr.)  Filippo CAPPELLANO

CEFALONIA SETTEMBRE 1943: guida sommaria alle fonti archivistiche dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

La presente guida sommaria, preparata dall’archivista di stato Alessandro GIONFRIDA è di proprietà esclusiva dello STATO MAGGIORE ESERCITO-UFFICIO STORICO. 

La 33ª Divisione fanteria Acqui e l’occupazione di Cefalonia fino all’armistizio.
Nel fondo A-1 memorie storiche, vol. 0381, sono conservate le memorie storiche della Divisione Acqui dal 1939 al 1940, la relazione annuale sulla attività istituzionale, opeerativa ed addestrativa  che ogni reparto  ed ente dell’Esercito, dal 1872 ad oggi, deve compilare in tempo di pace. 

Nel fondo N1-11 diari storici 2ª guerra mondiale, sono conservati i diari storico-militari della Divisione Acqui sul fronte occidentale-Francia e Italia settentrionale (b. 95 giugno novembre 1940), in Albania per la campagna di Grecia (b. 218, dicembre 1940-aprile 1941), a Cefalonia e Corfù (bb. 259, 521, 564, 550, 1115,  maggio 1941-maggio 1942). 

Nel fondo L-15 Carteggo sussudiario 11ª Armata, sono conservate carte del comando dell’11ª Armata-stato maggiore-Ufficio operazioni relative al “presidio delle isole ionicheconseguente movimento reparti” “collegamenti con i presidi delle isole ioniche” con mezzi radio nel maggio 1941 (b. 14 fasc. 8), “occupazione isole joniche” e “cessione isole joniche e Ciamuria” dal Comando Superiore FF.AA Grecia al Comando superiore FF.AA. Albania nel maggio-settembre 1941 (b. 27  fasc. 8), Occupazione Cefalonia e partecipazione CCNN alle operazioni nell’estate del 1941, dipendenze della Acqui dal XXV CA e rapporti con la popolazione civile (b. 27  fasc. 9), “copia relazione redatta dal comando Divisione fanteria Acqui sulle operazioni per l’occupazione dell’isola di Corfu” tra il 28 e il 30 aprile 1941(b. 27  fasc. 9). 

La Divisione Acqui nel settembre 1943 Le relazioni dei sopravvissuti.
Nel fondo N1-11 diari storici 2ª guerra mondiale, serie delle relazioni armistiziali (in sostituzione dei diari storici), sono conservate le Relazioni, redatte dopo la fine della guerra, di ufficiali italiani, sopravvissuti all’eccidio, appartenenti  ai comandi della Divisione Acqui, del 17°-18° Reggimento fanteria, del 317° Reggimento fanteria, del 33° Reggimento artiglieria Acqui e del Presidio militare di Cefalonia e Corfù (fondo N1-11 diari storici seconda guerra mondiale, bb. 2128c –2128d) In particolare: – b. 2128c fasc. 1 comando Divisione: Tenente Colonnello Carlo Liggè del Comando divisione Acqui;Tenente Colonnello Cino De Luca della Divisione Acqui; Maggiore medico Gaetano Morelli direttore della 44" sezione di sanità; Relazione del capitano Ermanno Bronzini dell’Ufficio Informazioni della divisione Acqui.Capitano Giacinto Nistri del Quartier Generale della divisione Acqui, Capitano Aldo Foengeller del 3° raggruppamento art. di C. d’A-VIII Gruppo; Capitano Vito Luisi della 150ª Tappa secondaria di Corfu.Cappellano maggiore P. Duilio Capozzi della 44" sezione di sanità; tenente Cappellano P. Luigi Ghilardini; Tenente Federico Filippucci dell’Ufficio “I” della divisione Acqui, Tenente Manlio Cortellazzo, comandante di un nucleo della 5" sezione di sussistenza della divisione Acqui.; Tenente Gino Di Domenica della compagnia mortai del 33° reggimento di artiglieria della divisione Acqui; S. tenente Giuseppe Romita del XV gruppo artiglieria G.a.F.S. Tenente di Pietro Boni della divisione Acqui. Tenente medico Lorenzo tassi della 44" sezione di sanità. Relazione compilata dalla commissione interrogatrice dei reduci dalla prigionia di guerra presso il distretto militare di Potenza. Sottufficiali e militari di truppa appartenenti a reparti vari di artiglieria alle dipendenze della divisione Acqui.Sottufficiali e militari di truppa appartenenti ai comandi vari alle dipendenze della divisione Acqui.S. Tenente di Vascello Di Rocco Vincenzo.

Nel fasc. 5 “33° Reggimento artiglieria”, ricordiano la lunga relazione (pp. 123) del capitano Renzo Apollonio e del capitato Amos Pampaloni. – b. 2128D, le relazioni degli ufficiali del Presidio Militare di Corfu: Tenente colonnello Alfredo D’Agata, comandante dell’artiglieria dell’isola di Corfù.

Capitano medico Eduardo Schiavo, direttore dell’ospedale da campo N. 39 a Corfù. Capitano Filippo Corsi, comandante del 547° battaglione costiero.S. Tenente Gennaro Guerriero, cancelliere presso il tribunale militare di Corfu. S. Tenente Giovanni Pampaioni del 3° reggimento artiglieria, addetto al Comando Militare di Corfu. Copia di teleradio n. 1023 in data 11-9-43 del Comando Supremo. Relazione compilata dalla Commissione Interrogatrice di Bologna dei reduci dalla prigionia di guerra sullo svolgimento dei fatti di guerra di Cefalonia dopo l’8-9-43.Carteggio vario relativo a Corfù e Cefalonia versato dall’Ufficio Operazioni.

La discriminazione
Nel fondo L-16 Commissione per l’esame del comportamento degli ufficiali generali e colonnelli all’atto e dopo l’armistizio sono invece conservate le relazioni, redatte a fini disciplinari, dei sopravvissuti della Divisione Acqui, in particolare: – b. 1 11a Armata – Grecia fasc. 4 XXVI C. A. a Gianina. s.fasc. 4 Div. Acqui: relazioni finanziere Buoni; padre Formato; Cap. me. Schiavo; relazione Cap. Bianchi; Serg. Magg. Trevisio; Cap. Pampaloni Amos; Ten. Diamantini;  Ten. Col. De Luca; S. Ten. Pampaloni Giovanni S. Ten. Boni (2 copie) Ten. cappellano Ghilardini; Cap. Hengeller; Mag. Fiorone; relazione Serg. Magg. Trusso Zina Francesco.

I vertici militari e la resistenza della Acqui: il Comando Supremo e il Servizio informazioni Militare (SIM)

Nel fondo N1-11 diari storici 2ª guerra mondiale, è conservato il Diario storico-militare del Comando Supremo del bimestre settembre (dal 9 al 30) –ottobre 1943” e i relativi allegati (b. 3050).

Il diario riporta, in modo estremente sintetico, gli avvenimenti a Cefalonia e le comunicazioni con il comando Divisione Acqui: – sabato 11 settembre 1943, il generale Gandin chiede istruzioni “sul come comportarsi di fronte all’ingiunzione da parte tedesca di combattere a fianco dei germanici o di cedere” (f.411414- All.11), la risposta del Comando Supremo  che comunica come  “le truppe tedesche devono essere considerate neniche (radio 1027/CS – All. 21),  – domenica 12 settembre 1943, le disposizioni per SMRM di “ostacolare i rifornimento tedeschi a Cefalonia che sta per cadere sotto il controllo tedesco (fono1033/CS- All. 39); l’ordine del Comando Supremo, trasmesso via radio, di “resistere con le armi all’intimazione tedesca  di disarmo a Cefalonia (radio 1029/CS- All. 48) e – lunedì 13 settembre 1943, la considerazione che la situazione a Cefalonia e sempre tesa; – martedì 14 settembre 1943, il Comando Supremo chiede agli alleati di poter intervenire con le forze navali italiane in aiuto delle truppe rimaste in Dalmazia e nelle isole jonie (f. 1072 -all. 96);

– Giovedì 16 settembre 1943 il comando supremo prospetta alla missione angloamericana. con nota n. 5 (all. 143) la necessità  “di un urgente interveto dell’aviazione sull’isola di Cefalonia  nonché l’invio di truppe terrestri su navi da guerra”; – Venerdì 17 settembre 1943., richiesta del capo di SMG a SMRA e SMRM “cosa è possibile fare e cosa occorre chiedere agli inglesi per intervenire a favore delle isole di Corfù e di Cefalonia (fono 1188/CS- All. 167);  – Sabato 18 settembre 1943, in Grecia, Cefalonia resiste e il presidio tdesco ha capitolato senza condizioni,  ma il comando inglese vieta  che qualsiasi nave italiana possa lasciare i porti eccetto 5 a disposizione del re, l’Aereonautica svolge ripetutamente ricognizioni offensive su Corfù; – domenica 19 settembre 1943, la occupazione tedesca e limitata al porto di Lixuri e richieste provenienti del comando Divisione Acqui  di “precludere al nemico la possibilità di sbarco nella baia di Vazza, richiesta di bombe di mortaio e medicinali (All. 22,223, 224 e allegati 232, 236), comunicazione del CS sull’impossibilità di inviare navi (all.237), il capo di SMG tributa un encomio a Gandin  e alle sue truppe (all. 238), richiesta  del CS alla missione alleata e  di soccorere o sgomberare le tuppe a Cefalonia (all. 244); – Lunedì 20 settembre 1943, a Cefalonia continua la battaglia, – Martedi 21 settembre 1943 , bombardamenti aerei tedeschi ma anche “nostri aerai hanno – bombardato le posizioni tedesche a Cefalonia”; richiesta del Comando Acqui di intervento aereo (radio 5026 SP, All. 282) e munizioni ( all. 283) che il comando supremo passa agli SSMM di FA (all. 290), ulteriore richiesta del CS di inviare rinforzi e appoggio aereo a Cefalonia (nota 29 –All. 296; – Mercoledì 22 settembre 1943: azioni di bombardamento (dell’aeronautica italiana ?) a nord di Bliote (Cefalonia), approntamenti dello SMRM per portare soccorsi a Cefalonia (all. 309), ripetute richieste di appoggio aereo di Gandin al CS (All. 313-318), riposta del Comando supremo a Gandin in cui si informa dei provvedimenti in corso di attuazione (all. 324);  – Giovedi 23 settembre 1943: lo SMRM restituisce lettera 1341/OP in quanto la missione prevista per Argostoli non ha avuto luogo  (all. 340bis) – Giovedi 24 settembre 1943: Il comando supremo ritiene che con la caduta di Argostoli (22 settembre) sia cessata ogni resistenza a Cefalonia  Nel fondo I-3 carteggio versato dallo Stato maggiore Difesa, è conservata la corrispondenza del Comando Supremo–Ufficio operazioni, soprattutto radio telegrafica, con il comando della Divisione Acqui, dall’11 al 21 settembre, riguardante le richieste di Gandin di appoggio aereo-navale e di rifornimento armi e munizioni (b. 107 fasc. 5).  

Il SIM e i crimini di guerra
Nel fondo I-3 carteggio versato dallo Stato maggiore Difesa sono conservate le relazioni e interrogatori, raccolti dal SIM, di militari italiani sopravvissuti all’eccidio datati dal settembre 1943 al settembre 1946 (b. 30, fasc. 1)

Nel fondo SIM/SISMI sono conservati Relazioni, accertamenti e interrogatori su vari reduci di Cefalonia e Corfù ed elenchi dei fucilati, in particolare su Renzo Apollonio, in particolare:   – relazioni sugli avvenimenti riguardanti le truppe italiane in Cefalonia dall'8 settembre 1943 al 12 novembre 1944 del capitano Apollonio, Relazione sull'attività svolta successivamente all'8 settembre 1943 del capitano Tomasi Gennaro del 33° Rgt.,del capitano medico G. Bianchi del tenente CREM Caccavalle Lorenzo della 37^ flottiglia dragamine di Argostoli, di  don Romualdo Formato cappellano del 33° reggimento di artiglieria Acqui, del s.ten. medico Boni Pietro, del soldato Umbri Dante del 317° rgt. fanteria Acqui, dell’aiutante di sanità Capozzi Duilio della 44ª sezione di sanità, del fante Castrucci Pasquale, del capitano di artiglieria Bronzini Ermanno del comando della divisione Acqui Ufficio operazioni, elenco di ufficiali e sottufficiali fucilati il 21-22-23 e 24 settembre 1943 a Cefalonia. Interrogatori del cap. Pampaloni Amos, del cappellano Don Luigi Ghilardini, del capitano Bianchi Pietro, del s.ten. Casimiri Luciano del 317° rgt. fanteria, interrogatorio del capitano Cunico Bellino (Serie RGPT centri/12ª Divisione, b. 257), – Accertamenti sul capitano Apollonio sulla sua attività dopo il 22 settembre 1943 (serie 1ª divisione, bb. 347, 359, 377, 627).

Nel fondo H-8 crimini di guerra, è conservata documentazione (1943-1949) prodotta 3ª Sezione “Zuretti”- Gruppo ricerche, relativa ad atrocità commesse dai tedeschi nei confronti degli italiani a Cefalonia nel settembre 1943. Comprende tra l’altro stralci di relazioni, una Rassegna Stampa del G.a.F. del 13 novembre 1947 e articoli di quotidiani (b. 35, fasc. 247 “[D/14a] Violenze e atrocità commesse dai tedeschi – Cefalonia”).

La Missione militare italiana a Cefalonia nel 1948
Nel fondo H-5 SMRE, classificato RR, è conservato il Carteggio, corrispondenza e relazioni della Missione del Ministero Difesa a Cefalonia nel 1948 per appurare i fatti, tra cui il Diario storico della missione giorno del 27-28 ottobre 1948, relazione sui fatti di Cefalonia della Missione militare italiana. Sepoltura di caduti della Divisione Acqui in Cefalonia (stralcio relazione di Vera), Relazione del consigliere dell’istruzione Dott. Wallert, Neunkirchen, Saar, Germania, Strarenweg 28, la relazione “riservato circa i fatti di Cefalonia (a conclusione di osservazioni fatte in posto durante la missione 21 ottobre – 3 novembre 1948)” a firma del tenente colonnello Livio Picozzi, rapporto del Ten. Col. PICOZZI sull’operato del capitano APOLLONIO in data 13 novembre 1948 (b. 35).   

Le carte del generale Renzo Apollonio
Nel fondo L-13 documentazione acquisita dal 1968– fondi, è conservato carteggio e pubblicazioni dal 1943-1987 relative ai fatti di Cefalonia donate del generale di corpo d’armata Apollonio Renzo (b. 208).  

Miscellanee e raccolte
Nell’AUSSME sono conservate molte miscellanee e raccolte di studi e documentazione, frutto dell’attività dell’Ufficio storico quale centro di studi per la storia militare della FA. Nel fondo L-3 studi particolari sono conservati: opuscolo Cefalonia del generale Sepielli “Cefalonia Corfù – settembre 1943” (b.59); prigionieri tedeschi  della Divisione Acqui a Corfù (b.248 bis); elenco caduti della Divisione Acqui compilato dal Ministero della Difesa – Direzione generale della leva –7ª Divisione “Albo d’Oro” (b.254),  relazione della Commissione Italiana di Storia Militare (b.256); Inno caduti Cefalonia (b.288). Nel fondo L-9 Lavori e studi dell’Ufficio storico sono conservate (b. 016 fascc. 2-4): – la Relazione avvenimenti Isole Jonie dopo l’8. 9. 1943 (Cefalonia – Corfù – Zante – S. Maura). del colonnello ARMANI (dattiloscritto);  – Relazione sugli avvenimenti nelle Isole Ionie dopo l’8. 9. 1943 (Cefalonia, Cor fù, Zante e S. Maura). Appunti vari (dattiloscritto); – Ricostruzione avvenimenti Cefalonia (8. 9. 1943). Appunti e lettere, (dattilo scritto). Nel fondo del COREMITE è conservata documentazione in copia raccolta dalla commissione di diari storico militari delle unità tedesche, relazioni di sopravvissuti, testi e relazioni di partigiani ellenici:  serie: settore Grecia continentale e isole jonie:   – b. 0001-50, ( 39, 44, 48) – b. 0051-110 (54, 80) – 00111-150 (124, 143, 145 – 00151-189 (155, 182) – 0190-234 (182, 202, 223, 231)

Nel fondo N1-11 diari storici 2ª guerra mondiale, b. 2128d è conservata copia della sentenze del tribunale militare teritoriale di Roma n. 785/1955R.G. 8 luglio 1957  e copie di microfilm di diari storici dei reparti tedeschi. 

ELENCO MATERIALE FOTOGRAFICO 52 foto fondo Apollonio; 12 foto varie sulla Divisione Acqui a Cefalonia; 5 CD relativi a Cefalonia concesse dall’Associazione Acqui.